l modello che l’Avvocati Liberi mette a disposizione in download gratuito 👉qui👈 è stato predisposto dall’Avv. Angelo Farruggia del Foro di Agrigento, membro dell’Associazione, in relazione ad un’ipotesi di danni (decesso nel caso del modello) seguita alla somministrazione del vaccino “AstraZeneca” (Vaxzevria), e per questo andrà adattato da ciascuno degli utenti alla specificità del proprio caso, potendo riguardare o un vaccino diverso, oppure -anziché il decesso- una diversa ipotesi di lesione (patologia) personale conseguente alla assunzione del vaccino, che è utile descrivere anche in termini tempo e gravità della diagnosi. A COSA SERVE LA RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI E PERCHE’ E’ IMPORTANTE INVIARLA IN VIA PRUDENZIALE: il diritto al risarcimento del danno, nel caso di vaccinazione, si prescrive in 5⃣ (cinque) anni e, se non si interrompe tale termine attraverso una lettera con cui si chiedono i danni, in futuro non si potrà più agire per il risarcimento. Per cui, nel clima di incertezza giuridica e scientifica che governa il riconoscimento del nesso di causalità di eventuali danni che si sospettano essere riconducibili alla somministrazione del vaccino anti SARS CoV-2, in via prudenziale, appare opportuno interrompere il termine di prescrizione, che dopo l’inoltro della richiesta con il modello di ALI comincerà a decorrere nuovamente (ossia per altri cinque anni). Si avrà cosi più tempo, per stabilire, anche alla luce di nuovi studi, l’eventuale nesso di causalità ed eventualmente scegliere di agire per il risarcimento dei danni. ⚠️Attenzione⚠️: per inviare la lettera non serve un legale, essendo rimessa all’utente la relativa scelta. Con l’occasione, si rende noto, che il diritto al risarcimento non va confuso con il diverso diritto all’indennizzo previsto in favore dei danneggiati da vaccino anti SARS CoV-2, di cui alla legge 210/92, per come modificata con decreto legge n. 4 del 27 gennaio 2022: in tale ultimo caso la domanda di indennizzo, a pena di decadenza (perdita del diritto), va presentata entro (tre) anni dalla scoperta del danno che si sospetta essere riconducibile al vaccino